L’autoconsumo diffuso rappresenta un’evoluzione fondamentale nel modo in cui produciamo e utilizziamo l’energia. A differenza dell’ autoconsumo tradizionale, legato a un singolo edificio o impianto, l’autoconsumo diffuso consente la condivisione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili tra più soggetti, anche situati in edifici diversi ma connessi alla stessa rete locale. Grazie all’evoluzione normativa e tecnologica, oggi è possibile produrre energia in un punto come, ad esempio, su un tetto pubblico o industriale e consumarla in un altro, all’interno di una rete di utenti collegati. Questo modello è alla base delle Comunità Energetiche Rinnovabili e dei gruppi di autoconsumo collettivo.
L’autoconsumo diffuso favorisce una gestione più efficiente dell’energia, riduce i prelievi dalla rete, abbatte le perdite di trasmissione e consente un risparmio economico diretto per i partecipanti. Inoltre, promuove la partecipazione attiva dei cittadini alla transizione energetica, rafforzando il ruolo dei territori nella produzione e gestione dell’energia. In prospettiva, rappresenta una delle soluzioni più promettenti per decarbonizzare il sistema elettrico, aumentare l’indipendenza energetica e redistribuire i benefici della produzione da fonti rinnovabili in modo più equo e sostenibile.