Comunità Energetiche, CER: cosa sono e quali sono i vantaggi
Negli ultimi anni, il tema della transizione energetica è diventato centrale nel dibattito pubblico. Una delle soluzioni più promettenti per accelerare questo processo sono le Comunità Energetiche Rinnovabili, spesso abbreviate in CER. Ma cosa sono esattamente? E quali benefici possono portare ai cittadini, alle imprese e all’ambiente?
In questo articolo scopriremo cosa si intende per comunità energetica, come funzionano, quali sono i vantaggi concreti e perché sempre più realtà stanno guardando a questo modello come chiave per un futuro più sostenibile.
Che cos’è una Comunità Energetica (CER)?
Una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è un insieme di persone fisiche, enti pubblici, piccole e medie imprese o altri soggetti che decidono di unirsi per produrre, condividere e consumare energia da fonti rinnovabili, in modo locale e collaborativo.
L’obiettivo principale di una CER non è il profitto, ma la condivisione dell’energia prodotta, la riduzione delle emissioni di CO₂ e il risparmio economico per i membri. Le comunità energetiche sono previste dalla normativa europea (Direttiva RED II) e recepite anche in Italia attraverso diverse leggi e decreti, tra cui il D.Lgs. 199/2021 e il decreto attuativo del 2024.
Come funzionano le comunità energetiche
Il funzionamento di una comunità energetica si basa su alcuni elementi chiave:
- Produzione di energia rinnovabile
La CER installa impianti fotovoltaici, eolici o altre tecnologie green per produrre energia. In genere si tratta di impianti locali situati nei pressi delle abitazioni o delle aziende partecipanti. - Condivisione dell’energia prodotta
L’energia generata viene utilizzata prioritariamente dai membri della comunità. L’elettricità in eccesso può essere immessa in rete, ma l’obiettivo è massimizzare l’autoconsumo collettivo. - Gestione intelligente
Una piattaforma digitale monitora produzione, consumo e distribuzione dell’energia, in modo da ottimizzare la condivisione e garantire benefici equi tra i partecipanti. - Ruolo attivo dei cittadini
Le persone non sono più semplici consumatori (consumer), ma diventano prosumer, ovvero produttori e consumatori allo stesso tempo.
Chi può partecipare a una CER?
La normativa italiana consente la partecipazione a una comunità energetica a:
- Persone fisiche
- PMI (piccole e medie imprese)
- Enti locali e pubbliche amministrazioni
- Cooperative e associazioni
- Condomini
Un vincolo fondamentale è che i membri della comunità energetica devono essere collegati alla stessa cabina primaria di trasformazione dell’energia. Questo garantisce che l’energia venga realmente prodotta e consumata in modo locale, incentivando l’autosufficienza energetica del territorio.
I vantaggi delle Comunità Energetiche
1. Risparmio in bolletta
Uno dei principali motivi per aderire a una CER è la riduzione dei costi energetici. I membri possono beneficiare di tariffe più basse grazie all’autoconsumo dell’energia prodotta e agli incentivi statali previsti per la condivisione energetica.
2. Incentivi economici
Il decreto CER 2024 prevede tariffe incentivanti per ogni kWh condiviso tra i membri della comunità. Inoltre, il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) riconosce un contributo in conto esercizio che rende l’investimento in impianti rinnovabili ancora più vantaggioso.
3. Indipendenza energetica
Creare una comunità energetica significa ridurre la dipendenza dai grandi fornitori e dalle fluttuazioni del mercato elettrico. Le CER favoriscono l’autonomia energetica e rafforzano la resilienza delle comunità locali.
4. Sostenibilità ambientale
Produrre e consumare energia da fonti rinnovabili contribuisce in modo diretto alla riduzione delle emissioni di gas serra. Le comunità energetiche sono uno strumento concreto per contrastare i cambiamenti climatici.
5. Sviluppo del territorio
Le CER possono generare nuove opportunità di lavoro nel settore energetico, promuovere l’innovazione e valorizzare il patrimonio edilizio locale (es. tetti fotovoltaici su scuole, ospedali, edifici pubblici).
Esempi pratici in Italia
In Italia le comunità energetiche stanno crescendo rapidamente. Alcuni esempi virtuosi includono:
- Maggio 2024, Cer di Napoli: una comunità energetica con oltre 100 famiglie e un impianto da 200 kW installato su edifici pubblici.
- Cer di Torino, Borgo Aurora: condivisione di energia tra condomini e scuole locali.
- Cer nei piccoli comuni montani: progetti pilota in Trentino e Piemonte stanno dimostrando come le CER possano rivitalizzare borghi in via di spopolamento.
Come creare una comunità energetica
Costituire una CER richiede alcuni passaggi fondamentali:
- Analisi preliminare: valutazione tecnica della cabina primaria, dei consumi energetici e dei possibili siti per l’installazione degli impianti.
- Coinvolgimento dei partecipanti: sensibilizzazione della cittadinanza e creazione di un gruppo promotore.
- Scelta della forma giuridica: cooperativa, associazione o altra forma prevista dalla normativa.
- Realizzazione degli impianti: installazione e connessione alla rete.
- Accreditamento al GSE: per accedere agli incentivi economici e gestire la condivisione dell’energia.
Numerose ESCo (Energy Service Company) e startup offrono oggi servizi di consulenza, progettazione e gestione per facilitare la nascita di nuove comunità energetiche.
Il futuro delle Comunità Energetiche
Le comunità energetiche rappresentano un cambiamento di paradigma nel settore dell’energia. Da un sistema centralizzato e passivo si passa a un modello decentralizzato, partecipativo e sostenibile.
Con l’entrata in vigore degli incentivi CER 2024 e la crescente consapevolezza dei cittadini, si prevede un boom di nuove comunità in tutta Italia nei prossimi anni. Le CER non sono solo una scelta ecologica, ma anche una strategia intelligente per affrontare le sfide economiche e ambientali del nostro tempo.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono molto più di un progetto tecnico: rappresentano un nuovo modo di vivere l’energia, basato su collaborazione, equità e sostenibilità. Partecipare o creare una CER è un’occasione concreta per contribuire alla transizione ecologica, risparmiare e rafforzare i legami sociali e territoriali.
Che tu sia un cittadino, un amministratore pubblico o un imprenditore, oggi è il momento giusto per informarti, partecipare e diventare parte del cambiamento.