Cos’è un impianto fotovoltaico? Quanto fa risparmiare davvero? Come si smaltisce e quanto dura? Sono solo alcune delle domande che almeno una volta ti sei posto, quando hai iniziato a pensare di installare i magnifici pannelli sopra il tetto di casa tua, aiutando te, la tua famiglia e l’ambiente ad essere più efficiente e risparmiando. Vediamo insieme i 25 quesiti più comuni, risolti dai tecnici del risparmio energetico di Green Terrae:

Cos'è un impianto fotovoltaico?
Un impianto fotovoltaico è un impianto per la produzione di energia elettrica: l’energia solare incidente sulla superficie terrestre viene trasformata direttamente in energia elettrica, sfruttando le proprietà del silicio, un elemento semiconduttore molto usato in tutti i dispositivi elettronici.
Come funziona un impianto fotovoltaico?
L’elemento base dell’impianto è la cella fotovoltaica. Le celle fotovoltaiche collegate tra loro formano un modulo o pannello fotovoltaico in grado di trasformare la luce solare direttamente in energia elettrica che viene raccolta e convogliata verso l’inverter, per essere trasfrormata da continua ad alternata.
Quanto dura un impianto?
I pannelli fotovoltaici sono generalmente garantiti per 25 anni con una produttività in recessione dell’80-85%, rispetto a quella garantita al momento dell’installazione.
In seguito ai 25 anni, vi è un periodo di autonomia di ancora 10 anni con rendimenti pari al 60-80 %.
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Quanto spazio occorre per un impianto?
Mediamente per realizzare 1 kW di impianto fotovoltaico occorrono almeno 8 m2.
Dove può essere installato un impianto fotovoltaico?
L’installazione dei moduli fotovoltaici può essere fatta sopra il tetto (i pannelli solari sono fissati con un telaio), integrato nel tetto (i pannelli solari sono integrati nel tetto stesso), sulla facciata, montati a terra, nel terrazzo o balcone.
Sarà il progettista in sede di sopralluogo a verificare il luogo più adatto all’installazione, sulla base di vari elementi quali lo spazio necessario, la corretta esposizione (a Sud) ed inclinazione della superficie dei moduli (30-35° gradi).
Quali sono i principali vantaggi di un impianto fotovoltaico?
I principali vantaggi degli impianti fotovoltaici sono:
– detrazioni fiscali per l’acquisto
– risparmio in bolletta (L’energia non viene prelevata dalla Rete, ma viene utilizzata quella prodotta dall’impianto fotovoltaico)
– scambio sul posto (è il meccanismo che permette di valorizzare economicamente l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico e non immediatamente consumata)
– assenza di qualsiasi tipo d’emissione inquinante. Il sole è una fonte inesauribile e pulita di energia
– durata pari a 25 anni
– brevi tempi di recupero del capitale investito (da 7 a 10 anni a seconda della zona geografica in cui viene installato l’impianto).
Che potenza dovrebbe avere il mio impianto?
La potenza dell’impianto fotovoltaico non dipende né dal numero di persone, né dalle dimensioni dell’abitazione, ma dai Kwh consumati in un anno. Questo dato, rilevabile dalle bollette del gestore di energia, rappresenta il punto di partenza per un corretto dimensionamento dell’impianto.
Da cosa è costituito un impianto fotovoltaico?
- Moduli fotovoltaici: costituiscono l’elemento principale dell’impianto.
Più moduli formano un pannello, un insieme di pannelli una stringa, più stringhe il generatore fotovoltaico. - Inverter: un dispositivo elettronico che consente la conversione da corrente continua a corrente alternata con una frequenza di 50 Hz.
- Strutture di sostegno dei moduli: sorreggono i moduli e provvedono al loro orientamento, dando un’inclinazione rispetto al piano orizzontale.
- Sistema di controllo e misuratori di energia: consente di tenere sotto controllo il funzionamento e la produzione dell’impianto.
Quanto spazio occupa un impianto?
Ovviamente non c’è una risposta univoca. Le dimensioni dipendono dal tipo di pannello usato, dalla tecnologia utilizzata (silicio mono/policristallino, film sottile, amorfo, ecc..), dalla potenza generata da ogni pannello fotovoltaico.
Ad esempio, se realizziamo un impianto con potenza nominale pari a 1 kWp (un chilowatt di picco) con moduli fotovoltaici in silicio monocristallino o policristallino occuperà circa 8 metri quadrati; se utilizziamo moduli in silicio amorfo, l’impianto occuperà, invece, circa 20 metri quadrati.
C'è un orientamento ideale per l'impianto solare?
Durante la progettazione dell’impianto fotovoltaico, bisogna tener conto dell’orientamente che consente un maggiore irraggiamento solare durante l’intera giornata, in modo da avere la massima produzione d’energia possibile.
Dato che i pannelli fotovoltaici sono più produttivi quando i raggi del sole sono perpendicolari alle loro superfici, l’orientamento sicuramente migliore è di circa 30 gradi verso Sud.
Nel caso che in direzione sud non sia possibile l’installazione è possibile variare leggermente l’orientamento dei pannelli; fino ad un massimo di 45° (sud-est e sud-ovest), la produzione annua subisce una riduzione abbastanza contenuta (1-3%).
Quanto risparmio annuale?
Il corretto dimensionamento dell’impianto fotovoltaico rispetto ai consumi è il primo elemento che consente un risparmio energetico e quindi economico.
Altro elemento è l’autoconsumo istantaneo che permette di autoprodurre l’energia che si andrà a consumare, senza immetterla prima in rete per poi riprelevarla.
Per sfruttare al massimo l’autoconsumo in sito è necessario far funzionare gli apparecchi elettrici di casa nei momenti di produzione dell’impianto, ovvero durante le ore diurne, ore di maggiore irraggiamento.
In alternativa sarà utile utilizzare un sistema di accumulo con batterie. Questo è il punto successivo. per accumulare di giorno parte dell’energia prodotta e consumarla la sera/notte.
Se nella mia abitazione ho una linea elettrica da 3kW, occorre realizzare un impianto con altrettanti kW?
No. Non c’è una relazione diretta fra la potenza dell’impianto e il contratto di fornitura dell’energia elettrica. Il dimensionamento dell’impianto va calcolato sulla base dai Kwh consumati in un anno.
Quanto si spende in manutenzione?
Per mantenere alte efficienza e produttività dell’impianto è consigliabile prevedere una manutenzione ordinaria e la pulizia dei pannelli solari circa ogni due anni.
La grandine rovina l'impianto solare?
I pannelli fotovoltaici, prima della messa sul mercato, vengono sottoposti a numerosi test, uno dei quali è proprio quello sulla resistenza alla grandine di grosse dimensioni, circa 2,5 cm di diametro.
Solamente in seguito al superamento di tale test, il pannello fotovoltaico è garantito, ottiene la certificazione e può essere commercializzato.
Se c'è un blackout ho comunque l'energia elettrica?
No, in caso di black out, dovuto all’interruzione dell’energia elettrica da parte del gestore elettrico, la corrente generata dal vostro impianto fotovoltaico non potrà essere utilizzata.
Per ovviare al rischio di black-out esistono diversi prodotti muniti di batteria che consentono di alimentare gli aperecchi elettrici.
I moduli fotovoltaici funzionano anche se non c'è il sole?
Si, i moduli fotovoltaici sono in grado di catturare ogni piccola radiazione solare e convertirla in energia fruibile per alimentare un’unità abitativa, a patto di seguire le semplici regole di installazione, inclinazione e orientamento dei pannelli.
Gli impianti fotovoltaici si possono installare in montagna
Si. I pannelli fotovoltaici hanno un’ottima resa anche a temperature rigide e sono testati per climi freddi e caldi.
Quale modifiche comporta l'adozione di un sistema fotovoltaico sull'impianto elettrico esistente?
L’impianto fotovoltaico è progettato per avere la massima integrazione con i tradizionali impianti elettrici e il passaggio tra i due non comporta modifiche sostanziali.
Per poter trasformare la corrente elettrica continua prodotta dall’impianto fotovoltaico in corrente alternata, sarà necessaria l’integrazione con un inverter.
Per ovviare al rischio di black-out esistono diversi prodotti muniti di batteria che consentono di alimentare gli aperecchi elettrici.
Quali tipi di pannello esistono e che differenze ci sono?
Esistono 4 tipi di pannelli:
– Pannelli fotovoltaici monocristallini: costituiti da celle omogenee di silicio, tagliate da lingotti estratti in natura.
– Pannelli fotovoltaici policristallini: generati dagli scarti del taglio dei lingotti monocristallini.
– Pannelli fotovoltaici in Film Sottile: costruiti con strati sottili di silicio, richiedono più spazio per l’installazione
– Pannelli in silicio amorfo: costituiti da una lastra trasparente di silicio amorfo (privo di struttura) trattato chimicamente per aumentare la conducibilità, richiedono più spazio per l’installazione.
Per l'impianto sono necessari installatori specializzati?
L’installazione di un sistema fotovoltaico risulta potenzialmente pericolosa ed è raccomandabile che sia effettuata da personale specializzato e qualificato. E’ previsto inoltre che l’ azienda sia autorizzata ad operare con le FER. Tale abilitazione è riportata sulla visura camerale.
Chi realizza l'impianto?
Green Terrae offre supporto e competenza per:
- la valutazione della fattibilità;
- il progetto e la realizzazione dell’impianto;
- l’assistenza per gli adempimenti burocratici necessari (autorizzazioni, connessione dell’impianto, supporto per accesso a tariffe incentivanti);
- manutenzione e gestione
Sono necessari partciolari autorizzazione per procedere con l'installazione?
Per procedere con l’installazione di un impianto fotovoltaico bisogna inviare al Comune una comunicazione di inizio lavori, accompagnata da una dettagliata relazione a firma di un progettista abilitato.
La procedura si complica qualora l’impianto venga installato in un’area protetta: bisognerà richiedere un “nulla osta” all’autorità competente sul territorio.
Chi garantisce l'operatività dell'impianto?
All’interno del contratto di manutenzione è prevista una polizza che garantisce il funzionamento dell’impianto con rimborso del mancato guadagno sulla produzione elettrica (controllo in remoto h 24, 365 gg/anno).
Questa si affianca alla copertura assicurativa richiesta per responsabilità civile terzi e danni diretti ed indiretti causati da eventi calamitosi esterni.
Come vanno smaltiti gli impianti a fine vita?
Il GSE ha recentemente pubblicato istruzioni per lo smaltimento pannelli fotovoltaici.
Rifiuti provenienti da impianti fotovoltaici con potenza inferiore ai 10kWp: devono essere conferiti ai Centri di Raccolta. Lo smaltimento è per i proprietari di tali impianti gratuito.
Rifiuti provenienti da impianti fotovoltaici con potenza superiore ai 10kWp: devono essere conferiti ad un impianto di trattamento autorizzato identificato dalla normativa.
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