Secondo l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo ecosostenibile), considerando il Rapporto per i cittadini sull’efficienza energetica 2011, il fabbisogno energetico di una famiglia deriva per il 54% dal riscaldamento, per il 31% dal trasporto, per il 7% dalla produzione di acqua calda e per il rimanente 8% dall’uso di apparecchi domestici e dispositivi elettronici.
Proseguendo con semplici interventi su questi fattori, ad esempio utilizzando fonti rinnovabili, si potrebbe consumare meno e risparmiare di più (fino al 40% delle spese di riscaldamento e il 20% di quelle per l’illuminazione e gli elettrodomestici).

Una maggiore efficienza energetica, quindi, parte dalle nostre abitazioni, adottando dei comportamenti capaci di diminuire le nostre spese energetiche senza rinunciare ai livelli di benessere a cui siamo abituati.
IDEE PER AUMENTARE L’EFFICIENZA ENERGETICA DELLA CASA
Esistono molti modi per migliorare l’efficienza energetica di una casa. Si può intervenire partendo dal risparmio sul riscaldamento e sull’energia elettrica installando impianti solari termico e fotovoltaico, oppure tramite tecniche di isolamento, o seguendo alcuni principi della bioedilizia.
Ecco alcune idee per abbattere i consumi e ridurre le bollette:
- Utilizzare lampadine a risparmio energetico
- Acquistare elettrodomestici efficienti, controllando l’efficienza energetica e scegliendo i prodotti con la classe più alta
- Sfruttare i raggi del sole per produrre energia elettrica
- Servirsi delle sorgenti di calore naturali per ottenere aria o acqua calda da utilizzare in impianti di riscaldamento a bassa temperatura, oppure in impianti per il condizionamento
- Giovare della forza del vento per creare elettricità destinata a coprire il fabbisogno energetico di una casa.
- Valorizzare al massimo la luce naturale per risparmiare energia e godere della migliore qualità dal punto di vista della luminosità
- Scegliere il solare termico per produrre acqua calda
- Provare a sostituire le classiche stufe a legna con sistemi di riscaldamento innovativi e contemporanei
- Usare termostati e timer per non riscaldare (o rinfrescare) più del necessario (bastano 18-20 °C per il riscaldamento e 23-25 °C per il condizionamento) o quando in casa non c’è nessuno.
- Installare il solare termodinamico, un nuovo impianto che supera i limiti del solare termico, capace di sfruttare non solo l’irradiazione solare, ma ogni forma di energia presente nell’ambiente per riscaldare l’acqua o addirittura per produrre energia elettrica in casa
- Passare al riscaldamento elettrico a basso consumo energetico con i pannelli radianti a infrarossi, impianti innovativi basati principalmente sull’irraggiamento, che garantiscono anche sensazioni di benessere
- Migliorare l’isolamento termico della casa nei muri, tetti, porte e finestre
- Spegnere sempre gli apparecchi elettrici quando non vengono usati, evitando di lasciarli in stand-by e disinserire gli apparecchi ricaricabili non appena hanno la batteria carica.
- Tenere collegate le prese periferiche dei computer a una presa multipla con interruttore (meglio usare quel tipo collegabile al computer con un cavo USB, che si staccano automaticamente dalla rete elettrica quando esso si spegne), in modo da spegnerle sempre quando non servono.
- Seguire i principi di Bioarchitettura (detta anche Greenbuilding).
Esempi virtuosi di efficientamento energetico
Per usufruire dello sconto in fattura del 65% è necessario che l’acquisto della caldaia (o delle fatture degli altri interventi oggetto degli ecobonus) avvenga entro dicembre 2021. È poi obbligatorio disporre (o produrre) di alcuni documenti tecnici.
Per questo è fondamentale rivolgersi a un’azienda certificata e capace di assistere il cliente finale anche sotto questo punto di vista. La mancata presenza di anche uno solo di questi documenti porta all’annullamento dell’agevolazione e alle relative sanzioni previste dalla legge.
Come emettere fattura con sconto ecobonus
Per l’emissione della fattura con lo sconto relativo all’ecobonus è necessario seguire alcune indicazioni pratiche come stabilito dall’Agenzia delle Entrate. Innanzitutto va ricordato come l’emissione di suddetta comunicazione può essere eseguita esclusivamente per via telematica, entro il 16 marzo “dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese che danno diritto alla detrazione”. La comunicazione all’Agenzia delle Entrate deve avvenire sia da parte del cliente che richiede i lavori che da parte dell’azienda che li esegue.
Il fornitore, al momento di emettere la fattura, produrrà un documento con l’imponibile completo sul quale applicherà, indicandolo espressamente, lo sconto relativo alla detrazione cui si sta accedendo. Il cliente quindi dovrà eseguire obbligatoriamente un bonifico dell’importo scontato, indicando nella causale il numero e la data della fattura alla quale si sta facendo riferimento.
