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Cessione del credito superbonus 110% e bonus casa, InfoCamere lancia la piattaforma SiBonus

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Consentirà di cedere i crediti fiscali per ricavare liquidità immediata e agli acquirenti di valutare le opportunità e completare la transazione in modo sicuro

Velocizzare la cessione del credito di imposta corrispondente alle detrazioni fiscali per consentire ai titolari di ricavare liquidità e agli acquirenti di valutare più opzioni e concludere le transazioni in modo rapido e sicuro. È stata lanciata con questo obiettivo la piattaforma web SiBonus di InfoCamere.

Bonus edilizi e cessione del credito

Come illustrato da InfoCamere, il credito d’imposta è un credito che il contribuente vanta nei confronti dello Stato. Può essere utilizzato per compensare eventuali debiti nei confronti dell’erario, per il pagamento dei tributi e, quando ammesso, se ne può chiedere il rimborso nella dichiarazione dei redditi.
 
Il Decreto Rilancio ha previsto la cessione del credito corrispondente alle detrazioni fiscali riconosciute per gli interventi di efficientamento energetico, messa in sicurezza antisismica e ristrutturazione. Questo significa che il soggetto che realizza i lavori sul suo immobile, invece di usufruire direttamente della detrazione, la cede ai fornitori o a soggetti terzi, comprese le banche e gli istituti di credito.
 
Il Decreto Rilancio ha anche introdotto lo sconto in fattura. In questo caso, il soggetto che commissiona i lavori sul suo immobile riceve uno sconto dall’impresa che, a sua volta, riceve un credito di imposta pari allo sconto praticato, da cedere ad altri soggetti o alle banche.
 
L’attivazione di questi meccanismi rende necessario uno strumento in grado di velocizzare i passaggi e far recuperare la liquidità in tempi brevi.

SiBonus, la piattaforma per la cessione del credito

L’iniziativa, che prenderà l’avvio dal Nord-ESt in collaborazione con Unioncamere Veneto, prevede il supporto della controllata Iconto srl in veste di istituto di pagamento per la gestione dei flussi finanziari e si realizzerà in partnership con Sinloc S.p.A, società di consulenza e investimento che ha nel proprio azionariato dieci fondazioni bancari.
 
“Forte della sua esperienza nel campo della digitalizzazione di processi e servizi per le imprese” ha detto il Presidente Lorenzo Tagliavanti, “InfoCamere punta a dare un sostegno concreto alle imprese di una filiera strategica in questa difficile fase di ripresa delle attività, e ad aumentare le opportunità per i cittadini contribuenti di sfruttare con fiducia le agevolazioni varate dal governo. I dati elaborati dai bilanci depositati nel 2019 presso il Registro delle Imprese – ha aggiunto Tagliavanti – evidenziano da parte delle società di capitale italiane una capacità di compensazione di crediti tributari superiore ai 50 miliardi di Euro. Un’enorme potenziale leva economica che, se rapidamente attivata, potrà contribuire a rilanciare i consumi delle famiglie e il fatturato delle imprese. In uno scenario in cui hanno già iniziato a muoversi realtà di mediograndi dimensioni, il nostro obiettivo – come società al servizio del sistema camerale – è di rendere più accessibile questo mercato alle piccole realtà imprenditoriali, creando le condizioni perché queste possano recuperare l’operatività a lungo frenata dall’emergenza sanitaria”.
 
“Il Super Bonus 110 approvato con il Decreto Rilancio – ha detto il Presidente di Unioncamere Veneto, Mario Pozza – rappresenta un grande opportunità per le imprese che può dare un impulso positivo all’intero sistema economico. E questo vale, in particolare per il Veneto, che come sottolineano i dati è caratterizzato da un’elevata anzianità di costruzione degli edifici residenziali che per il 72% hanno almeno 40 anni di età e questo interessa anche i molti capannoni abbandonati che possono essere riqualificati con questo provvedimento. Molto spesso, però, i decreti del Governo faticano ad arrivare a terra per l’enorme mole di burocrazia che ne appesantisce e rallenta gli effetti positive. Con questo portale vogliamo “sburocratizzare” il Super Bonus 110% e creare così le condizioni per produrre uno stimolo significativo ai consumi delle famiglie e alle attività d’impresa in chiave di sostenibilità ambientale e sicurezza e facilitando la circolazione delle risorse attivate dagli incentivi fiscali”.

IL SUPERBONUS 110% IN BREVE:

Il Superbonus è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Le nuove misure si aggiungono alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (c.d. Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (cd. Ecobonus).

Tra le novità introdotte, è prevista la possibilità, al posto della fruizione diretta della detrazione, di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. In questo caso si dovrà inviare dal 15 ottobre 2020 una comunicazione per esercitare l’opzione. Il modello da compilare e inviare online è quello approvato con il provvedimento dell’8 agosto 2020.

A CHI INTERESSA?

si applica agli interventi effettuati da:

  • condomìni
  • persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, che possiedono o detengono l’immobile oggetto dell’intervento
  • Istituti autonomi case popolari (IACP) o altri istituti che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “in house providing”
  • cooperative di abitazione a proprietà indivisa
  • Onlus e associazioni di volontariato
  • associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.

I soggetti Ires rientrano tra i beneficiari nella sola ipotesi di partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati sulle parti comuni in edifici condominiali.

QUALI SONO GLI INTERVENTI AGEVOLABILI?

Interventi principali o trainanti

 

Il Superbonus spetta in caso di:

  • interventi di isolamento termico sugli involucri
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti
  • interventi antisismici: la detrazione già prevista dal Sismabonus è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

Interventi aggiuntivi

 

Oltre agli interventi trainanti sopra elencati, rientrano nel Superbonus anche le spese per interventi eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o di riduzione del rischio sismico. Si tratta di

  • interventi di efficientamento energetico
  • installazione di impianti solari fotovoltaici
  • infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici

QUALI SONO I VANTAGGI?

La detrazione è riconosciuta nella misura del 110%, da ripartire tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo, entro i limiti di capienza dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi.

In alternativa alla fruizione diretta della detrazione, è possibile optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi (sconto in fattura) o per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.

La cessione può essere disposta in favore:

  • dei fornitori dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione degli interventi
  • di altri soggetti (persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti)
  • di istituti di credito e intermediari finanziari.

I soggetti che ricevono il credito hanno, a loro volta, la facoltà di cessione.

Per esercitare l’opzione, oltre agli adempimenti ordinariamente previsti per ottenere le detrazioni, il contribuente deve acquisire anche

  • il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione, rilasciato dagli intermediari abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni (dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali e consulenti del lavoro) e dai CAF
  • l’asseverazione tecnica relativa agli interventi di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico, che certifichi il rispetto dei requisiti tecnici necessari ai fini delle agevolazioni fiscali e la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.

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