Allarme LEGIONELLA: dopo un decesso, dodici casi accertati ed una morte sospetta a Torino, trovata presenza massiccia nei rubinetti dell’Ospedale San Paolo di Napoli.
I carabinieri: “Presenza massiccia del batterio all’interno dei due bollitori dell’acqua calda”.

Dopo un decesso e dodici casi di polmonite causati da legionella, una morte sospetta anche a Torino, presenza massiccia del batterio rilevata anche all’Ospedale San Paolo di Napoli: batteri della legionella sono stati trovati, recentemente, nei boiler dell’impianto idrico. Assente, inoltre, il registro su cui si annotano gli interventi di manutenzione (obbligatori).
La legionellosi è un’infezione causata dai batteri gram negativi del genere legionella (in particolare della specie Pneumophila responsabile della maggior parte dei casi). Colpisce l’apparato respiratorio. Si può presentare in due forme distinte: Febbre di Pontiac (forma più leggera) e Malattia dei Legionari (forma più grave con polmonite). La seconda denominazione deriva dall’epidemia di polmonite che si verificò a Philadelphia nel 1976 tra i partecipanti ad un raduno di veterani di guerra americani, i Legionari, appunto. Il periodo d’incubazione dura da 2 a 10 giorni e la sintomatologia esordisce con malessere generale, febbre (talvolta elevata), tosse, dolore toracico, mialgie e cefalea. Inoltre,nel 50% dei casi può esserci anche diarrea e presenza di feci acquose. Nel 25% dei casi, invece, sono presenti sintomi neuropsichici quali: insonnia, allucinazioni e delirio. Frequenti i segni di compromissione di altri organi quali fegato e reni. Solitamente il paziente viene ricoverato in ospedale.
Il batterio si annida in boiler, tubature ed impianti idrici e di condizionamento.
Il 7 maggio 2015 la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le nuove Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi. Con tale documento si intende riunire, aggiornare e integrare in un unico testo tutte le indicazioni riportate nelle precedenti normative e linee guida nazionali. In questo documento, vi sono le modalità della sorveglianza e le possibili strategie di intervento da attuare sia in ospedali e case di cura che in strutture comunitarie (alberghi, campeggi, navi, impianti sportivi, piscine, ecc…), in assenza o in presenza di casi.

